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Catania, sgomberato l’edificio di via Calatabiano occupato da nove anni: vi abitano tre famiglie
Le forze dell'ordine hanno avviato le operazioni stamattina. Gli abitanti saranno rialloggiati in due beni confiscati ora del Comune
In un edificio occupato ormai da nove anni, in via Calatabiano 49, da questa mattina è in corso uno sgombero. Alle 8, come raccontano alcuni dei residenti, polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza in forze si sono presentati per agire. L’accesso a via Calatabiano è stata bloccato nel tratto tra via Eleonora D’Angiò e via Orto dei Limoni. Sul posto anche i tecnici Enel che hanno provveduto a scollegare l’energia elettrica dall’edificio.
All’interno come detto abitano almeno 3 famiglie numerose e vari singoli “e noi siamo venuti qui perché abitavano in strada. L’edificio era libero e non avendo di meglio lo abbiamo fatto. Vivo qui con tre figli e mio marito” racconta una residente che preferisce restare anonima.
Sul posto sono presenti vari attivisti a sostegno degli ormai ex occupanti: il sindacato Asia Usb, il Comitato Popolare Graziella Giuffrida, il Collettivo Aurora. A pochi metri dall’edificio, il cui accesso è bloccato da un grande dispiegamento di forze dell’ordine, è stato esposto un cartello: “Alloggi popolari la casa è un diritto. Al fianco degli abitanti di via Calatabiano”.
“Non sappiamo ancora le motivazioni dello sgombero – racconta ancora la residente- ma ci hanno assicurato che ci troveranno un alloggio. C’è già un autobus pronto a portarci con i primi oggetti. Poi ci dicono verranno a prendere i mobili”.
La destinazione, come riferisce l’assessora ai Beni confiscati del Comune, Viviana Lombardo, “sono due immobili confiscati. Uno è una palazzina di tre piani in via Villa Glori, che potrà ospitare almeno 3 famiglie, e un altro molto grande ma su un unico piano in via Bernardini. Gli immobili – riferisce- sono pronti da abitare e hanno anche i condizionatori con pompa di calore e sono presenti le utenze. Insomma – conclude- abbiamo pensato a tutto prima di procedere allo sgombero”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA